Cosa facciamo

Pensando ai rifugi per gatti abbandonati, si sa che esistono, si sa che ospitano molti piccoli felini, ma poche volte si è a conoscenza dello sforzo, dell’impegno costante, della cura e dell’infinito amore, che la gestione di queste strutture richiede.

I volontari dell’Associazione Amici dei cani di Bagnolo-Onlus per gestire il rifugio per gatti di Villanova di Forlì _ Via Bassetta  – a destra guardando il canile comprensoriale, che ospita numerosi gatti, si occupano tutti i giorni, inclusa la domenica, i festivi e Natale, della preparazione e distribuzione del cibo, provvedono alla pulizia delle lettiere e della struttura, alla manutenzione e del miglioramento della struttura stessa.

Inoltre, compito assai importante, i volontari controllano la salute dei gatti. Cosa non semplice perchè “i pazienti” solitamente non sono troppo collaborativi. “Micio…la pastiglia fa bene e le gocce nelle orecchie pure,… guardo la tua pupù per vedere se stai bene…”, ma…  mmmmeeeooowwfffffuoooouuu, ggrrrrr ti faccio vedere gli artigli!!

Un problema di un singolo ospite può sfociare in un epidemia e decimare tutti i nostri a-mici. Per difendere i gatti sani da quelli che hanno problemi, (esempio soggetti Fiv), i volontari, tengono divisi, in spazi diversi, gli ospiti delle due tipologie e ogni qual volta giunge un nuovo ospite (troppo spesso purtroppo) lo si tiene in “isolamento” per un determinato periodo.

Alcuni volontari ospitano presso la propria abitazione i gattini che devono essere allattati artificialmente ogni 3-4 ore e necessitano di maggiori attenzioni.

I volontari vigilano, inoltre, su tante colonie feline, previste e protette dalle leggi vigenti, regolarmente censite, sparse nel territorio della provincia forlivese curando l’alimentazione, il benessere ed il controllo delle nascite dei gatti in esse presenti. I gatti non hanno idea di cosa sia la parentela ed in pochi anni una micia ed i suoi piccoli possono riprodursi in maniera vertiginosa.

Anche per questo persone intolleranti, che mal sopportano la presenza di animali, spesso compiono azioni di cattiveria inaudita nei confronti di questi poveri gatti che non hanno scelto di nascere e vivere in condizioni terribili, ma anzi sono stati abbandonati a se stessi dagli stessi individui che si riempiono la bocca di luoghi comuni quali “sterilizzare è contro natura“.

In queste occasioni ci vengono in mente le migliaia di gattini fatti nascere con non curanza, poi buttati via o dati in adozione con leggerezza, che nel migliore dei casi finiscono in un rifugio come il nostro, ma molto più spesso muoiono schiacciati dalle macchine o, dopo una lunga agonia, di malattia o stremati di fame e stenti. Non è contro natura questo? Con la sterilizzazione si evita ciò, e si allunga ai soggetti sterilizzati l’aspettativa di vita, si tiene sotto controllo l’igiene delle colonie feline.

Per poter sterilizzare un gattino o una gattina bisogna prima prenderlo e i gatti delle colodi solito non sono domestici.  I volontari partono in “missione cattura”: dopo aver posizionato le trappole (innocue gabbie in cui sono stati lasciati prelibati bocconi per i mici, che si chiudono o vengono chiuse al momento giusto)  iniziano l’appostamento e l’attesa!

Eccolo… silenzio … sta entrando… clacK! Noooo è riuscito a scappare! Uff! e ancora Uff! Di nuovo… e dopo diversi tentativi…Catturato!!! I gatti accalappiati vengono poi portati al Servizio veterinario dell’ASL di Forlì che provvede all’operazione chirurgica. Terminato il decorso post-operatorio, sotto stretto controllo dei volontari secondo le indicazioni dell’Asl, i gatti vengono riportati nella colonia felina da cui sono stati prelevati, per continuare la loro vita di sempre.

Sempre con l’ausilio Servizio veterinario dell’ASL di Forlì i volontari curano che la degenza postoperatoria dei gatti soccorsi per strada, vittime di incidenti stradali o della cattiveria del genere umano, avvenga senza complicazioni .

I volontari sono impegnati nell’ardua opera di sensibilizzazione al problema dell’abbandono e del conseguente randagismo, spiegando l’importanza della sterilizzazione per prevenire tale triste fenomeno e ricordando a chi adotta un animale, che è un essere vivente e come tale bisognoso di cure materiali ma anche di tanto affetto e quindi l’adozione deve essere una scelta responsabile. Su questo fronte nell’anno 2009, grazie alla collaborazione di un veterinario di Forlì (al quale saremo sempre grati) è stata possibile la formazione/informazione sul comportamento animale in alcune classi di una scuola media di Forlì.

Per tutti gli amici felini cerchiamo una casa!

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